La Fiera delle Grazie di Mantova: fede, arte e cultura popolare a Ferragosto

La Fiera delle Grazie è molto più di una semplice festa paesana: si tratta di una delle manifestazioni più antiche e radicate della Lombardia, capace di coniugare spiritualità, arte e folklore. Ogni anno, il 15 agosto, il borgo di Grazie di Curtatone, a pochi chilometri da Mantova, si trasforma in un crocevia di pellegrini, artisti e visitatori che partecipano a un evento dal fascino senza tempo.

L’atmosfera che si respira durante la Fiera è unica: le strade si riempiono di colori, profumi e musica, mentre il cuore della festa rimane il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, luogo di devozione e centro spirituale della manifestazione.

Le origini della Fiera delle Grazie

La storia della Fiera affonda le radici nel Quattrocento, periodo in cui i Gonzaga, signori di Mantova, promossero la costruzione del santuario come segno di gratitudine verso la Vergine. La data del 15 agosto, festa dell’Assunzione di Maria, divenne così l’occasione per radunare fedeli e pellegrini in un grande evento religioso che nel tempo si arricchì di elementi popolari e commerciali.

Già nei secoli passati, la Fiera rappresentava un momento in cui sacro e profano convivevano: da un lato le solenni celebrazioni religiose, dall’altro mercati, spettacoli e momenti di socialità. Questa doppia anima è rimasta fino a oggi e contribuisce a rendere la manifestazione tanto amata.

La dimensione religiosa: il cuore della festa

La devozione mariana è il fulcro della Fiera delle Grazie. Migliaia di pellegrini, provenienti da diverse zone d’Italia, raggiungono il borgo per prendere parte alla processione e alle messe solenni.

Il santuario custodisce numerose testimonianze di fede popolare, tra cui ex voto, statue e opere d’arte sacra che raccontano secoli di religiosità. Entrare nella chiesa durante la Fiera significa immergersi in un’atmosfera intensa, dove la spiritualità si intreccia con la partecipazione collettiva.

Fiera delle grazie, madonnari

I madonnari: artisti di strada e simbolo della Fiera

Uno degli elementi che rendono la Fiera delle Grazie famosa a livello internazionale è la presenza dei madonnari. Questi artisti hanno la capacità di trasformare semplici gessetti colorati in straordinarie opere d’arte sul sagrato del santuario.

Il raduno internazionale dei madonnari richiama partecipanti da ogni parte del mondo. Le piazze si riempiono di disegni che raffigurano scene religiose, figure mariane e rappresentazioni sacre, realizzate in poche ore ma destinate a scomparire rapidamente, cancellate dal tempo o dalla pioggia.

Questa caratteristica effimera rende le opere dei madonnari ancora più preziose: un’arte che vive solo per il momento e che ogni anno rinnova la magia della Fiera.

L’anima popolare della Fiera

Oltre all’aspetto religioso e artistico, la Fiera delle Grazie è anche una grande festa popolare che coinvolge l’intera comunità. Le strade del borgo si animano con:

  • bancarelle di artigianato locale e prodotti tipici,
  • spettacoli musicali e teatrali,
  • attività per bambini e famiglie,
  • stand gastronomici che offrono le specialità mantovane, come i celebri tortelli di zucca.

La componente culinaria è molto importante: gustare piatti tipici in un contesto di festa è parte integrante dell’esperienza.

Un borgo da scoprire

Visitare la Fiera è anche l’occasione perfetta per scoprire Grazie di Curtatone, uno dei borghi più belli d’Italia. Le sue vie conservano ancora un fascino antico, con scorci suggestivi e una posizione privilegiata sulle sponde del Mincio, in pieno Parco Naturale.

Dalla piazza principale è possibile godere di viste panoramiche che uniscono il paesaggio fluviale alla monumentalità del santuario. Un contesto che rende la Fiera ancora più speciale.

Curiosità e tradizioni

La Fiera delle Grazie non è solo una celebrazione religiosa, ma anche un patrimonio di storie e tradizioni. Alcune curiosità:

  • in passato, la fiera era anche un importante mercato agricolo e del bestiame;
  • molti visitatori arrivavano a piedi o in barca lungo il Mincio per partecipare alla festa;
  • il titolo di “capitale dei madonnari” è stato attribuito proprio a Grazie di Curtatone per la sua lunga tradizione legata a questa forma d’arte.

Questi elementi contribuiscono a rafforzare l’identità unica della manifestazione.

Perché partecipare alla Fiera delle Grazie

Chi sceglie di visitare la Fiera vive un’esperienza che va oltre la semplice partecipazione a un evento. È l’occasione per:

  • assistere a uno spettacolo artistico irripetibile,
  • entrare in contatto con una tradizione secolare,
  • condividere momenti di festa e convivialità,
  • scoprire la bellezza di un borgo mantovano immerso nella natura.

Ogni anno migliaia di persone tornano a Grazie di Curtatone perché la Fiera offre emozioni difficili da trovare altrove.

La Fiera delle Grazie di Mantova è un evento che riesce a mantenere vivo il legame con la sua origine religiosa, arricchendosi di arte, cultura e tradizioni popolari.

Il 15 agosto, Grazie di Curtatone diventa un palcoscenico in cui convivono fede, creatività e festa, dando vita a un appuntamento che merita di essere vissuto almeno una volta.

Partecipare significa scoprire un pezzo autentico dell’identità mantovana e portare con sé ricordi che restano nel tempo, anche se le opere dei madonnari svaniscono nel giro di pochi giorni.